Sarà stato il clima, sarà stata la voglia di non farsi "divorare" dagli avversari, sarà stata la dignità e l'onore..... non è possibile dirlo, l'unica cosa da dire è che ieri sera le Furie Rosse hanno compiuto l'impresa. Non hanno vinto, è vero, non hanno neanche pareggiato, vero anche questo, ma hanno giocato la partita più bella della stagione facendo tremare, come mai era successo prima, lo squadrone rumeno. Se l'arbitro Cappanna non si fosse "inventato" 3 minuti di recupero ora saremmo qui a commentare un'impresa epica che avrebbe segnato questo torneo. Per una volta voglio far finta che la partita sia finita al 50°, come doveva essere, e che i mitici TMC hanno portato a casa una vittoria incredibile.
Le Furie Rosse scendono in campo con una formazione ultra rimaneggiata a causa del forfait di uomini chiave come Piccarozzi, Gonghi e Salis. La Dinamo è in formazione tipo con tutte le sue bocche da fuoco schierate.
Sulla carta la partita è già scritta e i TMC dovranno essere l'ennesima vittima sacrificale dei figli di dracula.
Si parte e le Furie Rosse, con coraggio, cominciano a pressare gli avversari. E' un pressing asfissiante che riduce, al minimo, la pericolosità dei rumeni. Timidamente i TMC cominciano a scaricare palloni verso la porta avversaria, poi prendono in mano la partita e i valori in campo si rovesciano. Comincia Pitton con una rete magistrale: finta, uomo a sedere, palla sull'angolo basso, gol! La reazione dei rumeni è feroce ma sterile e porta solo ad un paio di interventi efficaci di Brusone. La partita si infiamma e ci sono un paio di falli sulla tre quarti. Da una punizione nasce il pareggio della Dinamo: palla a girare nello spicchio di luce fra la barriera ed il palo: 1 a 1. I tifosi rumeni tirano un sospiro di sollievo sapendo che ora arriva la goleada.
Ma i conti continuano a farli senza sapere che il cuore delle Furie Rosse è più grande della loro tecnica.
Palla centrale per Pitton che scarica su Stocchi, stop e gol: 2 a 1. La Dinamo non crede ai propri occhi. I rumeni ripartono a testa bassa altre due belle parate di Brusone e un salvataggio sulla linea di Bazza.... e, come succede nel calcio, gol sbagliato gol subito. Grande azioni di "Bandana" Stocchi e missile del 3 a 1. Il silenzio cala, glaciale, sullo stadio.
Finisce il primo tempo e c'è la convinzione di poter fare l'impresa titanica.
Nella ripresa la Dinamo, come un animale ferito, si getta all'attacco, ma è scoordinata e, tutte le palle, sono facile preda della difesa aretina guidata da un Bazza in forma mondiale. Ma la pressione dei rumeni comincia a farsi sentire, ormai stazionano, costantemente, nella metà campo dei TMC. Attaccano in tre sfruttando le fasce. Da una triangolazione arriva il gol del 3 a 2 con Brusone che stava per compiere il miracolo. Ormai sembra finita per le Furie Rosse ma, ancora una volta, tutti si dimenticano che questa squadra ha un cuore enorme.
I rumeni perdono palla a centrocampo e Stocchi si invola, solo, verso la porta. Al portiere non rimane che stenderlo al limite dell'area: cartellino rosso e punizione dal limite. Sulla palla va Stocchi. Uno sguardo al portiere e fucilata nell'unico punto dove nessuno può arrivare: al set. Palla nel sacco: 4 a 2. I rumeni piangono lacrime amare.
Come morsi da una tarantola si riversano nella metà campo dei TMC che ribattono colpo su colpo.
Il numero 8 rumeno prova uno sfondamento centrale e Brusone lo stende. Rigore netto. Sul pallone il Marin George. Brusone indovina l'angolo costringendo il bomber rumeno ad angolare troppo la palla: palo pieno e risultato invariato.
Mancano 7 minuti alla fine: l'impresa prende corpo. I rumeni attaccano e i TMC ribattono confezionando due ottime palle gol per Kurchavy che pecca in lucidità, ma è scusabile ha corso come un matto tutta la partita.
Si arriva al 50°, la partita è finita, o meglio dovrebbe essere finita, ma l'arbitro decide, inspiegabilmente, di concedere ben 3 minuti di recupero.
Tre minuti che sono fatali. Tre minuti di follia completa. Tre minuti nei quali le Furie Rosse hanno già la testa negli spogliatoi. Tre minuti che vogliamo, tutti, cancellare dalle nostre menti. Tre minuti nei quali i TMC non riescono a giocare un pallone e subiscono 4 reti una dietro l'altra quando bastava tenere palla. Tre minuti da incubo. Tre minuti che non cancelleranno, mai, l'impresa di questa squadra rimaneggiata che ha vinto, comunque, la sua partita.
Non rimane che ringraziare questi 7 eroi. Grazie ragazzi, grazie di cuore, per averci fatto palpitare, per averci fatto sognare, per averci spiegato, a modo vostro, che "impossible is nothing".
Xavier Jacobelli









1 commento:
Ho sentito dire che il Presidente Napolitano ha seguito la partita e ci vuole insignire del titolo di Cavalieri. E' vero?
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