Partita che, ai fini della classifica, conta veramente poco. I TMC scendono in campo senza il loro bomber principe "allettato" dall'influenza e senza il loro miglior difensore, Agnello, rimasto al capezzale di Salis.
Il Colcitrone scende in campo con la convinzione di fare un sol boccone delle Furie Rosse. Ma, spesso, i sogni non diventano realtà.
Primo tempo al limite della perfezione per i TMC che insaccano 3 palloni e sottopongono il portiere avversario ad un vero e proprio tiro a segno. Giganteggia, in questa fase, il bravo Kurchavy che, con un pressing asfissiante, non fa superare la metà campo ai rossoverdi.
L'unico, del Colcitrone, che riesce a combinare qualcosa è Fosca ma sembra predicare nel deserto.
Si chiude il primo tempo sul 3 a 1.
Nella ripresa il Colcitrone cerca di raddrizzare la partita e comincia a pressare i difensori delle Furie Rosse. Alla lunga, dopo un sacco di azioni inconcludenti, riescono a portarsi sul 3 a 3.
Dalla panchina rosso verde si alza un grido: e ora cominciamo a giocare!
Un grido che, però, è sentito solo dai TMC che, dopo aver subito una topica della'arbitro Faltoni (clamoroso rigore non dato.....), infilano tre volte il portiere avversario (Piccarozzi e due volte The Floyd, i marcatori) lasciando i giocatori del Colcitrone senza parole e senza...idee.
Partita chiusa? Neanche a parlarne, le Furie Rosse sono generose e fanno di tutto per rimettere in pista gli ormai demoralizzati giocatori del Colcitrone. Un errore di Moretti e un autogol di Piccarozzi riaprono il match.
Ma, a questo punto, esce la determinazione e la maggior esperienza dei TMC che controllano la partita tenendo palla e guadagnando un paio di ottime punizioni che permettono al cronometro di fare i suoi ultimi giri.
Finisce 6 a 5 per le Furie Rosse che, ora, sono ad un solo punto dal quarto posto (occupato dal Colcitrone). Già il quinto posto è un traguardo storico...il quarto sarebbe leggendario.
Il Colcitrone scende in campo con la convinzione di fare un sol boccone delle Furie Rosse. Ma, spesso, i sogni non diventano realtà.
Primo tempo al limite della perfezione per i TMC che insaccano 3 palloni e sottopongono il portiere avversario ad un vero e proprio tiro a segno. Giganteggia, in questa fase, il bravo Kurchavy che, con un pressing asfissiante, non fa superare la metà campo ai rossoverdi.
L'unico, del Colcitrone, che riesce a combinare qualcosa è Fosca ma sembra predicare nel deserto.
Si chiude il primo tempo sul 3 a 1.
Nella ripresa il Colcitrone cerca di raddrizzare la partita e comincia a pressare i difensori delle Furie Rosse. Alla lunga, dopo un sacco di azioni inconcludenti, riescono a portarsi sul 3 a 3.
Dalla panchina rosso verde si alza un grido: e ora cominciamo a giocare!
Un grido che, però, è sentito solo dai TMC che, dopo aver subito una topica della'arbitro Faltoni (clamoroso rigore non dato.....), infilano tre volte il portiere avversario (Piccarozzi e due volte The Floyd, i marcatori) lasciando i giocatori del Colcitrone senza parole e senza...idee.
Partita chiusa? Neanche a parlarne, le Furie Rosse sono generose e fanno di tutto per rimettere in pista gli ormai demoralizzati giocatori del Colcitrone. Un errore di Moretti e un autogol di Piccarozzi riaprono il match.
Ma, a questo punto, esce la determinazione e la maggior esperienza dei TMC che controllano la partita tenendo palla e guadagnando un paio di ottime punizioni che permettono al cronometro di fare i suoi ultimi giri.
Finisce 6 a 5 per le Furie Rosse che, ora, sono ad un solo punto dal quarto posto (occupato dal Colcitrone). Già il quinto posto è un traguardo storico...il quarto sarebbe leggendario.









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