I This Mortal Coil sono un'Associazione Sportiva Dilettantistica che si regge sui propri esigui mezzi finanziari. Nel tempo diversi sponsor si sono succeduti nelle magliette delle Furie Rosse. I più importanti sono stati: MARIO HAIR ART, ITALTEX, FITOBOX e ECOAGRI. Dal 2008 proveremo a fare il salto di "qualità". Lo Stato ci ha dato la possibilità di poter avere il "5 per mille" come associazione sportiva dilettantistica affiliata al CONI. Perchè non approfittare di questa opportunità?

martedì 15 settembre 2009

CLAMOROSO: IL GONGHI CON GLI AFFA

Il Procuratore Sportivo Rino Affa ha portato in Italia, e preso nel suo staff, il nipote algerino 'Ngul Affa. Il nuovo procuratore non ha perso tempo e ha preso, subito, la procura del Gonghi (nella foto), storico elemento della formazione dei TMC.
Intervistato da SKYSPORT24 'Ngul Affa ha detto:
"Io e mio zio Rino vogliamo prendere sotto le nostre ali il maggior numero di giocatori possibile della compagine dei TMC. Il nostro scopo è quello di contrastare il Presidente Rossi. Un nuovo Lotito. Infatti, il Rossi, minaccia i giocatori in scadenza di contratto che non vogliono rinnovare alle sue condizioni. L'ultimo caso è quello del mio assistito: Gonghi. Il Gonghi aveva firmato nel 1995 un contratto quindicennale (scadenza 2010, ndr). Ora stava trattando un rinnovo per altri 30 anni ma il Presidente Rossi non vuole venire incontro al mio assistito. Noi chiediamo 5 euro lordi all'anno. Il Presidente vorrebbe chiudere a euro 1. Vediamo cosa succede ma noi siamo pronti a rivolgerci a tutte le associazioni competenti per tutelare i nostri interessi".

Il Presidente Rossi, da noi contattato, ci ha esternato tutta la sua amarezza:
"Consideravo Gonghi come una parte di me. Lo stimavo come stimo me. Sono amareggiato. Viviamo da sempre sotto lo stesso tetto.... non doveva fare quello che ha fatto. Il Signor Gonghi deve capire che se va via lui è sportivamente morto. Tutti i giocatori che hanno lasciato i TMC sono sportivamente finiti. Volete un esempio? Falini, Righi e Benelli. Che fine hanno fatto? Gonghi deve stare attento lui senza me non esiste!".

Parole dure, guerra aperta agli Affa (già procuratori di Mizio). Si prospetta un inizio di stagione difficile per la gloriosa società dei TMC.

venerdì 4 settembre 2009

TMC: PRESO NUOVO DS PANDALEO CORCAZZO

Sembra che la stagione 2009/2010 porti vento nuovo in poppa alla compagine aretina dei TMC. In primo luogo il Presidente Rossi ha deciso, finalmente, di avvalersi della collaborazione di un Direttore Sportivo. Il prescelto è Pandaleo Corcazzo. Noto negli ambienti per la sua lungimiranza negli acquisti, infatti riesce a prendere giovani di belle speranze, a pochi spiccioli, per poi rivenderli alle "grandi" a cifre spropositate.
Il primo compito del nuovo DS è stato quello di arginare le richieste di aumento ingaggio da parte di PJ Leprai. Voci di corridoio ci hanno riportato che alla richiesta di aumento ingaggio del leader indiscusso PJ Leprai il DS abbia risposto: "Cor cazzo!".
La proprietà, per quest'anno, ha deciso di non foraggiare più la squadra. "Autofinanziamento!" è il nuovo motto. Il monte ingaggi è stato fissato a 4 euro netti (lordi sempre 4 per la notaxarea).
Quindi, da oggi, nei TMC non farà tutto il Presidente Rossi, ma qualcosa farà anche Corcazzo.

"BERLUSCA STAI CALMO! NON SIAMO IN VENDITA!"

Il premier Silvio Berlusconi, durante il suo incontro con il leader libico Gheddafi, oltre a parlare degli accordi italo-libici, ha discusso anche di altre faccende.
La prima è stata la cessione del club calcistico di proprietà dell'uomo di Arcore, il Milan.
Gheddafi si è dimostrato interessato, difatti, come è noto, ha provato più volte a sondare il terreno per entrare nel mondo del calcio italiano. La richiesta di Berlusconi, però, ha freddato un po' la trattativa. Il Primo Ministro italiano, infatti, ha richiesto una cifra fra i 600 e gli 800 milioni di euro per la squadra rossonera.
Gheddafi, che tramite i fondi di investimento libici ha una grossa liquidità investibile, è rimasto, però, un po' scettico.
Pare che, a questo punto, abbia chiesto a Silvio se, oltre al Milan, c'era qualche altra società italiana, di primissimo piano, dove poter investire. Berlusconi, controvoglia, pare abbia messo sul tavolo un dossier recante la scritta TMC.
Gheddafi è rimasto molto impressionato dai bilanci della società e, pare, ci farà un pensierino.

Subito i maggiori organi di stampa mondiali, appresa la notizia, si sono lanciati all'inseguimento del Presidente Rossi, padre padrone dei TMC, per rilevar ele sue reazioni.
"Berlusconi farebbe bene ad andare a trattare gli interessi italiani e non a vendere il patrimonio sportivo italiano. Lo dico a chiare lettere: I TMC NON SONO IN VENDITA. E' chiaro l'intento del signor Berlusconi. Vuole mettere in giro voci destabilizzanti in modo da poter aggredire il nostro parco giocatori. Pensateci bene. Cosa manca al Milan? Manca un portiere. Manca un difensore centrale. Mancano due uomini di fascia. Manca una punta di valore internazionale. Ovvio che con questa mossa tenti di portarci via i nostri Campioni: Moretti, Mizio, Gonghi, Bazza e Pitton.
Ma loro sono incedibili!"

giovedì 3 settembre 2009

ESCLUSIVA ASSOLUTA: MIZIO TORNA AI TMC. MA A QUALE PREZZO?

Clamoroso! Il mitico Mizio aveva firmato un precontratto con il Buggerru F.C. e la società sarda aveva trovato l'accordo economico con il Presidende Rossi. Sembrava tutto fatto. Addirittura il Mizio si era fatto già ritrarre con la maglietta ufficiale del Buggerru (foto sotto), ma pare che siano sorti enormi problemi al momento delle vsite mediche. Infatti il campione aretino superava di ben 35 centimetri l'altezza massima consentita per giocare nel campionato sardo.
"Un disguido che rende nullo il traferimento al Buggerru", ci ha detto Rino Affa. Quindi salta tutto e il Mizio è stato costretto a tornare il seno alla società che lo ha lanciato nel firmamento mondiale: i TMC.
Il Presidente Rossi non ha preso bene la novità "Pensavo di essermi liberato di questo peso, raggiungendo, tra le altre cose, due importanti obbiettivi economici: rimpolpare le casse alimentari della società ed abbassare il monte ingaggi. Ora siamo nella situazione assurda di non poter più vendere il Mizio. Infatti il calciomercato ha chiuso il 31 agosto. Se sono contento di riaverlo in rosa? Personalmente no, ma visto che non è possibile operare in maniera diversa dovremo fare buon viso a cattiva sorte. Ovvio che le parole velenose del Mizio nei confronti della società non verranno scordate. Dovrà impegnarsi molto più degli altri per poter scendere in campo".
Le dichiarazioni del Presidente sono arrivate, come è logico, a Mizio che non si è perso d'animo e si è subito impegnato alla riconquista del posto in squadra.
In Redazione è arrivata, in forma anonima, una foto che ritrae il Mizio mentre, con estrema sottomissione, asciuga i capelli al Presidentissimo Rossi.

"Assurdo. Questo è un fatto da denunciare all'Ispettorato del Lavoro", ha detto inviperito Rino Affa, "non c'è rispetto per la persona e per la carriera gloriosa di un grandissimo giocatore come il mio assistito".
Il Presidente Rossi ha commentato così:
"Queste sono cose che dovrebbero restare all'interno dello spogliatoio, ma oggi viviamo in un mondo dove l'importante è fare lo scoop. Per fortuna che il paparazzo non ha fatto le foto mentre Mizio mi lavava le spalle e mi legava le scarpe".

Insomma, sembra che Mizio abbia accettato di buon grado il nuovo ruolo che ricoprirà all'interno della squadra e sembra, pure, disposto a tutto pur di riconquistare il posto che aveva "rinnegato" per accettare le offerte delle squadre sarde.

mercoledì 19 agosto 2009

RINO AFFA SALE IN CATTEDRA: SI TRATTA CON IL BUGGERRU F.C.

Ormai il sodalizio fra Mizio, campionissimo dei TMC, e il Presidente Gonghi sembra essere giunto al capolinea.
Nella diatriba è sceso in campo anche il procuratore di Mizio, Rino Affa (foto in basso). Il procuratore ha detto ai microfoni si Sky:
"Il mio protetto ha raggiunto un tale livello di perfezione e di importanza a livello mondiale che non è più possibile sottostare ai giochetti di Gonghi. Se i TMC non sono in grado di pagare un adeguato stipendio al grande Mizio allora che lo cedano a chi ha i soldi per permetterselo! Noi avevamo proposto al Presidente un trentennale a 25 euro all'anno. Il Presidente Gonghi ha detto che la politica societaria non ammette contratti così lunghi per giocatori prossimi alla quarantina. Non ci siamo! O si crede nei giovani o non ci si crede! Mizio è un ragazzo che viene su dalla primavera, ha fatto tutta la trafila. Ora è giusto che firmi un contratto importante.
Siamo qui in Sardegna per definire il passaggio di Mizio ad una squadra di primissimo piano nel panorama calcistico isolano: il Buggerru F.C. Il Presidente Paolo Pusceddu ha fatto, già, un'offerta importante al mio assistito: una cassa di Mirto al mese e il porceddu come premio partita. Ora aspettiamo che venga formalizzata l'offerta per il cartellino di Mizio ai TMC".

Il glorioso club sardo del Buggerru (lo stemma in alto a sinistra) gioca ormai da anni il campionato Arci di Calcio a 5 nella sezione di Carbonia-Iglesias, con risultati fantastici. Negli ultimi 5o anni ha vinto 49 scudetti (uno nel 1965 venne vinto dall'A.C. Iglesiente.
Nel club gioca anche il sindaco Farris Silvano (come portiere). Il campionato si svolge in un'unica partita che si gioca il 24 giugno di ogni anno (per il San Giovanni Battista, patrono di Buggerru) fra il Buggerru F.C. e l'A.C. Iglesiente.
Un campionato molto combattuto e sempre molto incerto. Un acquisto come Mizio garantirebbe alla squadra del Buggerru anni ed anni di splendore.
Ora la palla passa alle società. Non scordiamoci che il Bassacutena è sempre in lizza per tesserare il grande Mizio.