Il Procuratore Sportivo Rino Affa ha portato in Italia, e preso nel suo staff, il nipote algerino 'Ngul Affa. Il nuovo procuratore non ha perso tempo e ha preso, subito, la procura del Gonghi (nella foto), storico elemento della formazione dei TMC.
Intervistato da SKYSPORT24 'Ngul Affa ha detto:
"Io e mio zio Rino vogliamo prendere sotto le nostre ali il maggior numero di giocatori possibile della compagine dei TMC. Il nostro scopo è quello di contrastare il Presidente Rossi. Un nuovo Lotito. Infatti, il Rossi, minaccia i giocatori in scadenza di contratto che non vogliono rinnovare alle sue condizioni. L'ultimo caso è quello del mio assistito: Gonghi. Il Gonghi aveva firmato nel 1995 un contratto quindicennale (scadenza 2010, ndr). Ora stava trattando un rinnovo per altri 30 anni ma il Presidente Rossi non vuole venire incontro al mio assistito. Noi chiediamo 5 euro lordi all'anno. Il Presidente vorrebbe chiudere a euro 1. Vediamo cosa succede ma noi siamo pronti a rivolgerci a tutte le associazioni competenti per tutelare i nostri interessi".
Il Presidente Rossi, da noi contattato, ci ha esternato tutta la sua amarezza:
"Consideravo Gonghi come una parte di me. Lo stimavo come stimo me. Sono amareggiato. Viviamo da sempre sotto lo stesso tetto.... non doveva fare quello che ha fatto. Il Signor Gonghi deve capire che se va via lui è sportivamente morto. Tutti i giocatori che hanno lasciato i TMC sono sportivamente finiti. Volete un esempio? Falini, Righi e Benelli. Che fine hanno fatto? Gonghi deve stare attento lui senza me non esiste!".
Parole dure, guerra aperta agli Affa (già procuratori di Mizio). Si prospetta un inizio di stagione difficile per la gloriosa società dei TMC.
Intervistato da SKYSPORT24 'Ngul Affa ha detto:
"Io e mio zio Rino vogliamo prendere sotto le nostre ali il maggior numero di giocatori possibile della compagine dei TMC. Il nostro scopo è quello di contrastare il Presidente Rossi. Un nuovo Lotito. Infatti, il Rossi, minaccia i giocatori in scadenza di contratto che non vogliono rinnovare alle sue condizioni. L'ultimo caso è quello del mio assistito: Gonghi. Il Gonghi aveva firmato nel 1995 un contratto quindicennale (scadenza 2010, ndr). Ora stava trattando un rinnovo per altri 30 anni ma il Presidente Rossi non vuole venire incontro al mio assistito. Noi chiediamo 5 euro lordi all'anno. Il Presidente vorrebbe chiudere a euro 1. Vediamo cosa succede ma noi siamo pronti a rivolgerci a tutte le associazioni competenti per tutelare i nostri interessi".
Il Presidente Rossi, da noi contattato, ci ha esternato tutta la sua amarezza:
"Consideravo Gonghi come una parte di me. Lo stimavo come stimo me. Sono amareggiato. Viviamo da sempre sotto lo stesso tetto.... non doveva fare quello che ha fatto. Il Signor Gonghi deve capire che se va via lui è sportivamente morto. Tutti i giocatori che hanno lasciato i TMC sono sportivamente finiti. Volete un esempio? Falini, Righi e Benelli. Che fine hanno fatto? Gonghi deve stare attento lui senza me non esiste!".
Parole dure, guerra aperta agli Affa (già procuratori di Mizio). Si prospetta un inizio di stagione difficile per la gloriosa società dei TMC.