Stamani mattina l'Ansa ha battuto una notizia che ha dell'incredibile: "Italiano rapito dagli alieni".
Indagando sulla vicenda è venuto fuori che un'astronave aliena ha "prelevato" da una collina nei dintorni di Arezzo (Poti, per l'esattezza) un abitante della città. L'uomo, pare, vestito con una pelle di cinghiale (i resti dell'animale sono stati ritrovati poco distante) era ormai da qualche mese scomparso dalla sua abitazione e dal posto di lavoro, dove, sia a casa che al lavoro, nessuno si era accorto della sua scomparsa. A fare denuncia era stata la squadra di calcetto nella quale militava: i This Mortal Coil. In America (nella famosa "Area 51") hanno captato ieri un messaggio da parte degli extraterrestri. La N.A.S.A. ha emanato subito un comunicato che, in sintesi, recitava:
"Gli alieni hanno rapito un terrestre nella zona collinare sovrastante la città di Arezzo (Italia, Toscana). Lo stanno studiando sottoponendolo a numerosi test. Ci hanno tranquillizzato sulle sue condizioni fisiche, ma nutrono seri dubbi su quelle mentali. L'uomo prelevato dagli alieni viveva da mesi allo stato brado, nutrendosi di muschio, licheni e carne cruda di animali che cacciava a mani nude. Gli alieni non sono stati in grado di fornirci le sue generalità, hanno solo detto che dice di chiamarsi Ringhio. Il soggetto si esprime in modo incomprensibile e le uniche parole captate sono state: Gonghi, This Mortal Coil, sigarette. Gli stessi alieni nutrono, alla luce delle analisi fatte sul soggetto, grossi dubbi sul genere umano e lo hanno giudicato non pericoloso nella lotta al dominio dell'Universo. Hanno garantito che rilasceranno al più presto il soggetto e che i danni che presenta non sono stati arrecati da loro, ma erano già presenti all'origine".
Abbiamo contattato subito il Presidente della squadra, che era anche l'autore della denuncia di scomparsa, il quale ha rilasciato una breve dichiarazione:
"La Società, la Squadra e i Tifosi sono stati felici nell'apprendere che Ringhio è sano e salvo. Appena gli alieni decideranno di rispedirlo a casa non avremo nessun tipo di problema ad accoglierlo. La nostra società è famosa nel mondo soprattutto per le opere misericordiose che ha fatto, quindi non ci tireremo indietro proprio ora".
Grande disperazione tra i familiari del rapito. "Ormai non ci pensavamo più", è stata la dichiarazione più gentile rilasciata.
Una volta "restituito", Ringhio dovrà stare in quarantena e poi dovrà subire una serie di contro analisi per cercare di apprendere il più possibile su quello che è successo. Riusciremo a far luce sul mistero?
Xavier Jacobelli










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